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Polpette col sugo!

Buonasera a tutti…

Stasera posto una ricetta che sinceramente non avevo mai provato fino ad oggi, e volete

sapere il perché? Curiosi e, hihih scherzo non li ho mai provati perché pensavo che la

polpetta se non fosse fritta nell’olio bollente non potesse avere quel sapore, quel profumo di

buono che t’invade tutta casa e non solo la cucina… e invece non c’è nulla di più errato e sì

le polpette cotte in un bel sugo rosso, sono “favolose” leggere e anche un po’ light che non

faccia mai male. Questa ricetta l’ho presa dal libro “Cotto e mangiato” della brava e bella

Benedetta Parodi.



Vediamo cosa ci occorre:

600 gr di carne trita

delle fette di mortadella

2 uova

100 gr di grana 

una bella cucchiaiata di pan grattato

una bella presa di sale

io ci ho aggiunto una bella spolverata di cannella, che adoro e che dona quel tocco in più

una bottiglia di passata di pomodoro
un cucchiaino di zucchero
 
e spezie.

Iniziamo con inserire la mortadella in un robot da cucina con le lame in acciaio,



la tritiamo fino a renderla a crema, cosi



la versiamo in una ciotola e versiamo su di essa, la carne trita, le uova, il grana,

il pangrattato e la presa di sale!



Impastiamo il tutto in modo omogeneo.

Avendo preparato precedentemente il sugo,  prendiamo una bella pentola capiente ci versiamo una

bottiglia di passata di pomodoro, ora riempiamo la stessa bottiglia di acqua e la versiamo nella pentola, ci aggiungiamo

una presa di sale, delle foglie di alloro, foglie di basilico, una spolverata di noce moscata, e facciamo

andare a fuoco vivace, ora ci avviciniamo con la ciotola dell'impasto ci ungiamo le mani di olio,

e formiamo tante polpette e man man che le facciamo le tuffiamo nel sugo,

abbassiamo la fiamma e facciamo cuocere almeno un paio d'ore...

In questa foto si vede come gongolano nel sugo.



Che dirvi di più non si sfaldano ma restano intatti, belli da vedere e da magnare!




Qui per farvi vedere l'interno uno spettacolo!


Grazie dell'attenzione alla prossima ricetta.

Antonella.


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