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Fagioli al sugo


Difficolta' ♥ su ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

Ingredienti:

un barattolo di fagioli (canellini o borlotti a vostro gusto)
1 cipolla
mezzo barattolo di pomodoro
olio sale peperoncino q.b
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di zucchero
mezza tazzina di aceto di vino bianco.
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Procedimento:

1. tagliare la cipolla a piccoli pezzettini e farla soffriggere.
2. versare i fagioli precedentemente scolati e lavati sotto l'acqua.
3. salare, aggiungete il peperoncino e il rosmarino.
4. ricordarsi di girare continuamente per non fare attaccare il sugo (tempo cottura
15 minuti, dipende dai fagioli, cmq fare addensare bene in sugo)
5. a fine cottura mettete un cucchiaino di zucchero con l'aceto e fate sfumare.
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Consigli se vi piace aggiungete due salsicce appena avete fatto rosolare la cipolla, servitelo con del buon pane perche' è un odi quei piatti che la scarpetta a fine pasto ci sta tutta!!!!
reade more... Résuméabuiyad

“Love Forever”


“Love Forever”

Buon martedì a tutte le amiche food blogger e non…

Finalmente oggi risplende il sole, non se ne poteva più.

Di questa pioggerellina che veniva giù ininterrottamente… così domenica mattina appena

sveglia, mentre gustavo il mio bel caffè nero bollente, guardo fuori dalla finestra e vedo

scendere tante gocce di pioggia, (e penso, che tristezza) da lì lo spunto di realizzare una

torta molto colorata! Come dolcino della domenica!





L’ho scelta di decorarla di un rosso fuoco… così da far evincere:

L’Amore, la passione che ci si mette per qualsiasi cosa, tanta voglia di

fare, riuscire a far carpire al mondo intero quanta cura ci si mette. Nel

realizzare e decorare quello che io definisco “Arte” io ci credo

fermamente che realizzare una torta qualunque livello essa abbia,

dietro c’è passione tanta, pazienza, e creatività, e come tocco di classe

che ognuno di noi ha a suo modo… senza di essa bé le torte sarebbero

tutti cloni!



Ingredienti che ho usato nel realizzarla;

Base; per uno stampo da venti due

4 uova intere

100 gr di zucchero

80 gr di farina (00)

80 gr di fecola

1 cucchiaino di lievito per torte

1 pizzico di sale.

Farcia;

250 gr di mascarpone

100 gr di zucchero a velo

200 gr di panna montata

Un bicchierino di maraschino.

Sciroppo;

50 gr di acqua

30 gr di zucchero

2 cucchiai di maraschino.

Copertura “Ganache”

Panna 200 gr

Cioccolato bianco 400 gr

Colorante rosso.

Come decorazione finale;

cioccolato fondente

E quadretti di cioccolato al latte come tocco di classe!

Preparazione;

Base; montare a spuma le uova con lo zucchero, poi unire le farine setacciate con il lievito e il sale.

Versare la massa in uno stampo imburrato e infornare a 180° per venticinque minuti.

Sfornare la base e porla a raffreddare.

Sciroppo; porre una casseruola sul fuoco con l’acqua e l’aggiunta di zucchero, lasciare

sobbollire per cinque minuti. Allontanare dal fuoco e lasciare raffreddare, dopo di che

aggiungere il liquore.

Dividere la base in tre strati e spennellare con lo sciroppo.

La farcia; sbattere il mascarpone con lo zucchero setacciato, senza smettere di frullare

aromatizzare col liquore, incorporare la panna, in precedenza montata, al fine il composto

sarà di una consistenza soffice, e delicata.

Farciamo la torta e la poniamo in frigo per almeno due ore!

Prepariamo la Ganache, mettiamo sul fuoco la panna e appena inizia a bollire la togliamo,

e andiamo a unire il cioccolato a scaglie, lo facciamo sciogliere bene, bene, e lo lasciamo

raffreddare… appena raffreddata, prendiamo la torta e la versiamo su di essa.

La decorazione di cioccolata; sciogliere del cioccolato fondente a bagno Maria, appena si è

intiepidito versarlo in una sacca a pochè e decorare.

 
Spero vi piaccia

Grazie dell’attenzione

Antonella.
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Grazie dell’attenzione

Antonella.


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Pandoro divino" Con ricetta del grande Papum".

 Ho postato i miei splendidi panettoni, con la ricetta del maestro “Continisio” e questa sera

cosa che non poteva mancare nel modo più assoluto vi posto il mio bel pandoro… con

ricetta “del grande pasticcere Papum”, i quali è morbidissimo, profumatissimo e burroso al

punto giusto, per dirla tutta un’altra sciccheria che non può mancare sotto l’albero di

Natale, infiocchettato a festa, e perché no da regalare.



Vi dico subito che io l’ho realizzato con il lievito, e quindi con la mitica “Biga”.

Vediamo come iniziare;



Prepariamo la biga



Ci occorre: 100 gr di farina manitoba



25 gr di lievito di birra



50 gr di latte tiepido



Sciogliere il lievito in metà del latte, impastare il tutto e mettere a lievitare in un posto

tiepido per 12 ore, trascorso tale tempo, seguire il procedimento della ricetta.



Consiglio di preparare la biga il mattino verso le 8.00 per poi preparare l’impasto la sera e

lasciarlo lievitare tutta la notte, cosi al mattino seguente ci si può iniziare a fare le pieghe e

aspettare che lieviti!



Ingredienti:



1 uovo intero, 4 tuorli



55 gr di acqua tiepida



350 di farina manitoba



50 gr di burro a temperatura ambiente



130 gr di zucchero



6 grammi di sale



Vaniglia.



X la sfogliatura



220 gr di burro



15 gr di miele



Cioccolati bianchi sciolti 3 quadratini.



Iniziamo;



Impastare x cinque minuti con i tuorli la biga, aggiungere la farina, il sale.



Da parte in un’altra ciotola sbattere l’uovo intero con lo zucchero e aggiungerlo all’impasto

poco per volta, quando si va, ha formare una palla, aggiungere il burro a temperatura

ambiente poco per volta a quadretti, quando il burro si è incorporato bene, aggiungere

poco per volta l’acqua tiepida, l’impasto deve essere liscio e ben legato, mettere a lievitare

tutta la notte fino all’indomani alle 7,30.



Dopo aver preparato la base che sarà il Pandoro, ci prepariamo questa cremina con;

sbattere 220 gr di burro con la vaniglia, 15 gr di miele, 3 quadratini di cioccolato bianco

sciolto e tiepido, amalgamare tutti gli ingredienti in una ciotola sigillare con della pellicola e

metterlo in frigo per tutta la notte, (questo sarà il panetto di burro per la sfogliatura) il

mattino seguente tirarlo fuori dal frigo appiattirlo tra due fogli di pellicola e rimettere in

frigo, (deve avere queste misure: circa 20 cm di lunghezza.)



Il mattino ore 7,30 riprendere l’impasto stenderlo di una lunghezza di circa 60 cm, inserire

il burro e fare le tre pieghe, ne vanno fatte 3.



Formare la palla e metterlo a lievitare nello stampo imburrato a temperatura di 24, 26

gradi, fino al raggiungimento del bordo.



Cuocere in forno caldo io ho usato norma “ventilato” a 190 gradi i primi 10 minuti.



Per poi abbassare a 160 gradi per 25, 30 minuti.


Questo primo piano della fetta, non vi fa venir voglia di provarlo?

Spero proprio di si!




Questo invece l'ho realizzato in uno stampo piccino, piccino!


E l'interno che non poteva mancare...


Spero vi piaccia



Alla prossima



Antonella.


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Panettone con ricetta "Del maestro Adriano Continisio".


Vi presento i miei panettoni, bellissimi, buonissimi, profumatissimi, e morbidissimi!



Questa ricetta l’ho copiata dal mitico blog  Profumo di lievito “Del grande

maestro” (Adriano Continisio).

Che dirvi sembra abbastanza difficile ma assolutamente non lo è… e poi per la sua bontà

vale la pena realizzarlo a casa!

Vedere le facce di chi ci vuol bene, rimanere allibiti e che continuano a chiedere “ma per

davvero lo hai realizzato tu”? È stupendo giuro!


Ingredienti:

Farine Manitoba 1125 gr

Tuorli cinque

Uova intere sei

Zucchero 360 gr

Burro 350 gr

Sale quindici gr

Miele un cucchiaino

Lievito diciotto gr

I semi di una bacca di vaniglia

Oppure un cucchiaino di estratto

Buccia grattugiata di un limone e di un’arancia

Uvetta 300 gr

Scorze candite 200 gr






Tabella di marcia:

Ore 8-9 biga: 200 gr di farina, novanta gr di acqua tiepida, 2 grammi di lievito, impastare

il minimo indispensabile, coprire con pellicola e porre a diciotto gradi...

Ore 18-19 prepariamo il poolish aromatizzato:

100 gr di acqua, cinquanta gr di farina, quattro di lievito, la buccia grattugiata di 1/4 di

arancia, in un contenitore ermetico e in frigo a cinque gradi.

Il giorno successivo:

1 impasto: tiriamo fuori dal frigo i poolish trenta minuti prima di usarlo e teniamolo a trenta gradi.

Impastiamo al poolish (che avrà un ottimo profumo ma un pessimo aspetto) 100 gr di

farina, dieci gr di zucchero, un tuorlo (nel keen velocità Uno.)

Mettiamo al caldo coperto con pellicola fino al raddoppio circa un’ora.

2 Impasti:

Uniamo all’1 impasto la biga, attenzione perché a causa della diversa consistenza i due

impasti non si amalgamano bene.

All'occorrenza bisogna aiutarsi con una spatola.

Aggiungere 1 uovo, 50 gr di farina, 20 gr di zucchero e impastare nel keen velocità 1,5.

Fino a che prende corda.

Dopo mezz'ora prepariamo il 3 lievito con: 30 gr di acqua tiepida.

25 gr di farina

12 di lievito, impastare e poniamo il tutto al caldo x 30 minuti.

 
3 impasto:

Uniamo il lievito al secondo impasto, aggiungiamo 1 tuorlo e un uovo (freddo)

all'assorbimento uniamo 150 gr di farina.

30 gr di zucchero e il miele 1 cucchiaino,

Se dopo 5 minuti l'impasto non pulisce la ciotola, fermiamo la macchina e capovolgiamo

(quest’operazione, da ricordare con tutti gli impasti morbidi, ne aumenta la consistenza) Al

caldo fino a che triplica il volume.

4 Impasti;

Facciamo fare qualche giro alla macchina per serrare l'incordatura, uniamo 3 tuorli, 150

gr di zucchero, la vaniglia.

E 100 gr di farina, lasciamo incordare poi aggiungiamo 4 uova, 150 gr di zucchero passato

nel mixer insieme alle scorzette d'arancia.

400 gr di farina e il sale (la lavorazione va fatto cosi):

Si aggiungono un uovo e una parte di zucchero, quando è assorbito e, la pasta all’effetto

chewingum, cioè fa i fili, si aggiunge il sale e un po’ di farina, s’incorda, poi si ricomincia con

1 uovo, zucchero e farina fino a esaurimento incordare a velocità 1,5, e quando pulisce la

ciotola aggiungere il burro appena morbido.

Quando è incorporato, uniamo altri 50 gr di farina, i impastiamo e capovolgiamo (2 o 3 volte.)

Fino a che tende a staccarsi dalla ciotola, a questo punto uniamo l'uvetta fatta rinvenire in

acqua tiepida e rum.

E i canditi leggermente infarinati,

Adesso abbiamo due strade mettiamo tutto in frigo a 4 gradi in un contenitore ermetico

fino il mattino dopo, (IL RIPOSO IN FRIGO MIGLIORA LA STRUTTURA ED IL sapore.)

In questo caso il mattino successivo in tarda mattinata tiriamo fuori dal frigo e dopo

un'ora formiamo e mettiamo nelle forme a lievitare al caldo, se invece non usiamo il

metodo del frigo, lasciamo riposare l’impasto x 1 ora poi spezziamo in due pezzo da 1200 gr

pieghiamoli delicatamente con le mani imburrate, diamo la forma.

Arrotondata chiudendoli sotto, e mettere a lievitare in due pirottini da un kilo, farli lievitare

a 30 gradi coperti con la pellicola fino a che arrivino al bordo.


dopo di che imburriamo una lametta e incidiamo a croce sotto pelle e mettiamo al centro

dei pezzettini di burro.

In forno caldo statico a 200° x 15 minuti,



Poi a 160° x 35 minuti sempre la prova stecchino!

una volta cotti capovolgeteli inserendo dei ferri da spiedino oppure gli stecchini quelli

grandi e li lasciamo capovolti per dodici ore!

Ve il consiglio è di una morbidezza unica troppo buono!

Alcune cose importanti da ricordare:

È indispensabile una farina forte come la manitoba.

La farina non deve mai venire a contatto con i grassi (tuorli, burro) pena un’insufficiente

formazione della maglia glutica, ma aggiunti solo quando questi ultimi ingredienti sono

incorporati all'impasto.

Queste specie all’ultimo vanno fatte lievitare a 28-30 gradi...........



Primo piano della fetta, hmmm che buontà!

Spero vi piacciano

Grazie dell'attenzione

Antonella.
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Mini tortine "Sciccose".


Antonella è di nuovo qui ha mostrarvi queste tortine piccine, ma tanto

carine e poi di una bontà morbido sa!

Sono veramente semplici da realizzare, questo è la bellezza di questi

stampi straordinariamente belli, con sagome rinnovate ed espressive!

Naturalmente parlo di stampi che produce la “ Pavonidea”.

Spettacolari, ho provato ha realizzare delle mini tortine con questa forma, perché la trovo

innovativa, bellissima!




Li ho realizzati con una base spettacolarmente morbida, e che non ha bisogno né di bagna,

né di essere farcita.


Decorazioni: nutella per farcire le tortine, e una decorazione che adoro realizzare di

cioccolato fondente!


Vediamo cosa ci occorre:


2 uova intere


40 grammi di farina


40 di fecola di patate


50 gr di zucchero semolato


Un pizzico di sale


Un pizzico di lievito per dolci


Lavoriamo bene, bene le uova, un pizzico di sale, con lo zucchero fino a che il composto

diventa bello spumoso e chiaro, a questo punto aggiungiamo con una spatola a mano la

farina, la fecola e il pizzico di lievito prima setacciati!


Imburriamo lo stampo versiamo l’impasto, e cottura in forno modo ventilato fino a

doratura!


Faccio raffreddare, estraggo le mini tortine, anche se in cottura avvengano degli


avvallamenti, non importa tanto poi ci si possono sistemare con un bel coltello affilato!



Li poggio su di un vassoio e per prima cosa le verso tanto zucchero a velo!




Per poi prendere della fantastica nutella, è riempito i vuoti situati sulla superficie…



Come tocco di classe per una presentazione curata, una decorazione di cioccolata dalla

forma cilindrica!

Lo so non sono nulla di che ma io mi sono divertita nel creare queste tortine, che tra l’altro

erano veramente buone, e soprattutto morbide!

Grazie dell’attenzione

Antonella.
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Olive all'acqua!

Un buongiorno olivo sa…

Amiche oggi vi voglio presentare come realizzo le olive all’acqua, un classico che non può

mancare su nessuna tavola.

Ad affermare la verità nello scrivere questo post mi sento una formica hihihi, vi spiego il

perché naturalmente.

Sapete che essi lavorano l’estate per avere tutto bel preparato per affrontare l’inverno.

Bene io invece conservo ora per gustarle ad aprile, bè un pochino alle formiche ci

assomiglio!

Questo metodo sicuramente lo troverete strano, ma vi garantisco che io non abbia mai

assaggiato olive tanto gustose e senza fare tanti intrigli, ricordo quando ero piccina

vedevo la mia mamma che per realizzare questo tipo di conserve faceva bollire dell’acqua

con interno una marea di cose, un macello…invece da quando un amico chef mi ha svelato

il segreto di come le fa lui, non rinuncio alla semplicità di acqua e sale, alla velocità

nell’eseguire questa conserva.

Che dirvi da quando la mia mamma li ha assaggiati ora, li conserva anche lei cosi, senza

tanti intrugli!



Vediamo cosa ci occorre:

Olive

Sale

Acqua

bottiglie di plastica quelle dell’acqua vanno benissimo!



Iniziamo a lavare bene, bene le nostre belle olive,




Poi ci prepariamo le bottiglie e con un imbuto ci versiamo nel loro interno due bei cucchiai

da cucina di sale grosso, in una bottiglia da un litro e mezzo come alla mia.



Dopo di che prendiamo le olive e le inseriamo una a una nelle bottiglie fino al bordo!


Le prendiamo e le versiamo all’interno acqua fino all’orlo, v’inseriamo i tappi, scecherare

per far sciogliere un po’ il sale depositato sul fondo, ed è fatta…


Ora le conserviamo in un posto buio per poterle aprire verso fine marzo inizio maggio!

Trascorso questo tempo, bisogna svitare lentamente il tappo, facendo uscire dell'acqua

miraccomando fate questo nel lavello della cucina in modo da non sporcare tutto.

Appena l'aria è uscita tutta, prendete un coltello e tagliate il collo della bottiglia, in questo

modo si faciliterà
il tutto...

Prendiamo un contenitore meglio se di vetro, travasiamo le olive con tutta l'acqua che era

nella bottiglia,  chiudiamo con coperchio ermetico ed in frigo.

Durano tantissimo.


Grazie dell’attenzione



Antonella.
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