“Parmigiana di melanzane & ziti”
Buonasera a tutti…
Vi presento un primo piatto, “succulento” da farvi venir voglia di mettervi ai fornelli nel momento stesso che finite di leggere, J scherzi a parte miei amici, spero vogliate per davvero provarla, è vero ti ruba un pochino di tempo, per preparare le polpettine “rigorosamente piccine, piccine”…
Vediamo cosa ci occorre per preparare questo “timballo, e rendere felici i vostri commensali” Buona lettura & visione con la speranza che non vi annoiate. J
Ingredienti che ci occorrono:
Melanzane nere e allungate & fritte.
Ziti lunghi.
Mozzarella tagliata a cubetti, e messa a sgocciolare.
Fette di mortadella.
Grana grattugiato.
Cannella in polvere q.b.
Noce moscata q.b.
Sale fino q.b.
Uova.
Pangrattato.
Un goccio di latte.
Prezzemolo.
Carne trita di vitello per le polpettine.
Preparazione:
Prepariamo una bella pastella, liquida con: farina (00) sale fino q.b.
Uova intere& un goccio di acqua frizzante J.
Impastate il tutto con una frusta, ora immergete le fette di melanzane in precedenza sbucciate.
E’ friggerle in abbondante olio, da ambedue i lati fino a doratura.
Prepariamo le polpettine:
Mettiamo in una ciotola la carne trita, il pangrattato, grana.
Sale, cannella, noce moscata, prezzemolo trito &
Uova, amalgamiamo il composto bagnando col latte freddo, e formare le polpettine.
Friggerle in abbondante olio.
Un bel ragù di carne.
Andiamo a comporre il timballo:
Cuociamo gli ziti in acqua salata, mi raccomando devono essere molto al dente!
Li mettiamo in una ciotola capiente e le uniamo: un mestolo di ragù, e uova intere, giriamo il tutto.
Prendiamo un tegame, poniamo sul fondo un mestolo di ragù, e le adagiamo le melanzane fritte.
Adagiamo gli ziti uno per volta con una pinza,
per poi proseguire con la mortadella, le polpettine, la mozzarella, il grana e il ragù, melanzane grana e ragù.
Ecco qua il primo strato e stato concluso.
Ora iniziamo tutto daccapo mettendo gli ziti nel verso contrario di prima, per poi procedere come sopra indicato, alla fine tante melanzane, grana e ragù…
Ecco a questo punto può essere infornata, con norma ventilato per dei “trenta minuti abbondanti a 250 gradi”. Spengiamo e servire dopo una mezz’ora in modo che si risetti un pochino.
Spero di non avervi annoiato, ma questa ricetta bisogna prepararla a regola d’arte, altrimenti è meglio non cimentarsi per nulla!
Che dirvi se non
Buon Appetito…
Grazie di aver letto fin qui. J
Con Stima
Antonella.
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