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“La margherita sulla tortina”


“La margherita sulla tortina”

La margherita, come fiore per me ha un valore affettivo…

Quando ero tanto piccina, la domenica pomeriggio si usciva sempre a fare le passeggiate

tra i boschi, era una gioia prepararsi tutti assieme… ricordo le mie sorelle più grandi, erano

bellissime una delle due, ricordo come se fosse ieri “aveva capelli lunghi e mossi, a tal punto

da accarezzarle la sua esile corporatura”.

Io ero molto più piccola, avevo in mente l’idea fissa di raccogliere tante margherite, per poi

sedermi ed iniziare un “m’ama non m’ama a lungo termine” pazzesco, spogliavo quelle

piccole e povere margherite, senza sapere ancora il significato dell’amore… questo strano

quanto bel sentimento!

Spero di non essermi dilungata molto in questo racconto d’infanzia…

 
 La base è stata realizzata in uno stampo da plum cake,

la bagna realizzata con; acqua zucchero e rum,

copertura e soggetto “La margherita 2 d” con la pasta di zucchero che trovate qui,

farcita con della semplice crema pasticcera!

Non è un gran che di torta,

ma è fatta con Amore e tanta passione…

E ci tenevo nel mostrarla!




Grazie dell’attenzione

Alla prossima




Antonella.


Con questa ricetta partecipo al contest di "Valentina"


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“Il Vangelo restaurato”!


“Il Vangelo restaurato”!

Decorare, è una gioia, lo è per me come penso lo sia per tutti i creativi del mondo!

Vedere un oggetto usurarsi col tempo, e poi con tanta passione, tanto amore, e tanta

fantasia.

Lo si vede pian, piano illuminarsi come il sole che sorge al mattino!

Questo è un vangelo che mi è stato regalato tanti anni or sono…

E non capisco il perché ma ogni giorno che passava, mi si usurava sempre di più.

Alche appena deciso, che assoluta mente mi sarebbe piaciuto ristrutturare con la “tecnica

della: Doratura”.

Mi son messa subito al lavoro!

Il colore brillante e la lucentezza, la resistenza agli agenti atmosferici, la facile lavorabilità

e soprattutto la sua rarità ne hanno sempre fatto il metallo prezioso per eccellenza.

Si applica con una speciale colla che diventa adesiva una volta asciutta e che svolge il

compito che ha la “missione” nella doratura con oro zecchino.

E’ una tecnica a dir poco straordinaria, è davvero emozionante, lavorare con queste

lamine d’oro che svolazzano dappertutto!


Spero tanto che vi piaccia.

Grazie dell’attenzione

Antonella.
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"Crostata primavera".


“Crostata Primavera”!

Buondì miei amici, oggi finalmente risplende il sole qui da me….

E per festeggiare l’arrivata e tanto attesa “primavera” ho realizzato questa crostata dal

gusto … sublime, delicata, pensate ne era rimasto un ultimo pezzettino lo abbiamo giocato

a dadi io e il mio “Amore”.

Naturalmente ho vinto io, hi hi hi!

Troppo buona…

Vediamo cosa ci occorre per poterla realizzare:

Pasta frolla, la trovate qui.

Per il ripieno:

Un cucchiaino di cannella in polvere,

150 gr di gocce di cioccolato,

fecola di patate 15 gr,

Mascarpone 500 gr,

1 uovo intero +

2 tuorli,

Vaniglia,

130 gr di zucchero.

Preparazione:

Foderiamo una teglia con la pasta frolla uno stampo di dimensioni (24.)

In una ciotola prepariamo la crema,

Versiamo: i tuorli, l’uovo intero, lo zucchero semolato e iniziamo a montare con un frullino

elettrico, dopo diche ci aggiungiamo, la fecola, la vaniglia, e la cannella, solo per ultimo il

mascarpone, a questo punto lasciare il frollino e montare con una spatola di legno dall’alto

verso il basso.




Versiamo pochissimo impasto nella teglia con la frolla, e andiamo a distribuire sul fondo le

gocce di cioccolato, a questo punto possiamo unire il resto dell’impasto.

Inforniamo a norma ventilato per 40 minuti a 170',  fino a che infilando uno stecchino, risulti

non molliccio!

Una volta raffreddatasi spolverare di zucchero a velo…

La crostata è molto più buona fredda, per non dire il giorno dopo, perché il ripieno si

rassetta e diventa molto più golosa!




Grazie dell’attenzione

Alla prossima

Antonella.
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"Un momento di silenzio".

Non servono le parole, in questo caso tanto silenzio... per tutte quelle persone che stanno soffrendo in!





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“Girandole alla nutella”.


“Girandole alla nutella”.

Salve amiche mie, questa sera vi presento dei biscotti da far girare la testa, non a caso si

chiamano “Girandole”… sono uno spettacolo di bontà, una frolla morbida e tanto

fragrante, e poi con tutta quella nutella inserita nel centro, sono quei tipi d’impasti che ha

me personal-mente fanno impazzire a tal punto da mangiarli a crudo!

L’ho letta questa ricetta sul blog “Gtwokitchen” e subito me ne sono innamorata…

Provandoli immediata-mente, non immaginate quanti ne abbia mangiati, vi giuro il pensiero

andava sempre lì, non vi dico inzuppati nel latte, wow diventa “il latte alla nutella” una

vera delizia…


Ok vediamo cosa ci occorre per poterli realizzare:

X circa sessanta biscotti,

226 gr di burro ammorbidito

285 gr di zucchero semolato,

2,5 di polvere lievitante per dolci,

2,5 di sale fino,

2 uova grandi,

5 ml di buccia d’arancia, finemente grattugiata,

460 gr di farina (00)

200 gr di nutella per il ripieno.


Preparazione;

In una ciotola capiente, montare il burro e lo zucchero con un’impastatrice con il gancio a

foglia,

a media velocità per trenta secondi.

Aggiungere il lievito e il sale.

Montare fino a che non è tutto omogeneo, rimuovendo l’impasto dai bordi della ciotola con

una spatola se necessario.

Mescolando con un cucchiaio di legno unire la rimanente farina, dividere l’impasto a metà.



Disporre ciascuna metà della pasta su un grande foglio di pellicola trasparente.

Far raffreddare la pasta per circa un’ora, o fino a che non è facile da trattare.



Mettere una porzione d'impasto tra due fogli di carta forno e stenderla in un quadrato di

venti-cinque cm.


Spalmare metà della nutella sulla pasta lasciando un bordo di un centimetro.



Avvolgere la pasta in maniera stretta a formare una spirale, poi pizzicare le estremità per

sigillare i bordi.

Avvolgere il rotolo in pellicola trasparente, e fare riposare in frigo dalle quattro alle

venti-quattro ore.

 

Trascorso tale tempo preriscalda-re il forno a 190° C, si può usare norma “ventilato, oppure

statico, io ho usato il primo” a questo punto foderare una teglia con carta forno.

Tagliare rapidamente gli involtini. Se il rotolo diventa troppo morbido durante la

procedura, avvolgerlo e metterlo nel congelatore per una mezza’ora.

Disporre le fette a una distanza di 5 cm.

Cuocere i biscotti per 11 – 13 minuti, affinché il bordo è ben fermo e il fondo leggermente

dorato.

 







Lasciar raffreddare nella teglia!

Spero vi piacciano.

Grazie dell’attenzione

Alla prossima

Antonella.




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“Piccoli panini con ripieno”!


“Piccoli panini con ripieno”!

Stamani mi son svegliata già con una gran voglia di cucina, in particolare “quella di

realizzare qualcosa di veramente

buono ma nello stesso tempo semplice”, e che non m’impegnasse molto tempo… così faccio

una bella colazione “molto importante non dimentica tela mai, anche se andate di fretta”.

E via a fare la spesa per preparare questi panini gustosi quanto carini…

Vediamo cosa ci occorre per poterli realizzare;

80 gr di farina di grano duro,

120 gr di farina (00),

3 gr di lievito fresco,

olio extra-vergine di oliva,

sale,

120 gr di acqua tiepida.

Per il ripieno:

provolone

e wurstel al formaggio.


Misceliamo le due farine, sbricio latevi all’interno il lievito fresco,

unite l’acqua tiepida, per ultimo uniamo 4 gr di sale, impastate e lavorate a mano finché

non prende consistenza e omogeneità.

Lasciamolo riposare per almeno mezza’ora.

Dividiamo l’impasto in otto palline rimpastando le velocemente,

per poi lasciarle lievitare coperte ed al caldo per un’ora.

Trascorso tale tempo prendiamo le nostre belle palline le allarghiamo un pochino e ci

infiliamo al loro centro “rondelle di wurstel, e pezzi di provolone.”

Ora richiudere e dare la forma che più ci piace…

Spennellate i panini con un filo di olio di oliva e in forno a 190° C per circa 10’ o fino a

doratura.



Vi assicuro sono di una bontà, sono belli anche per buffet…

Spero vi piacciano e che li proviate.

Grazie dell’attenzione

Antonella.
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Passata di ceci


Difficolta' ♥ su ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
Ingredienti x 2
400 gr di ceci precedentemente lessati (o meglio in barattolo)
1 cipolla
1 carota grande
2 coste di sedano
3 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio
1 patata (piccola)
mezzo cucchiaio di zafferano
pepe e olio d'oliva extra vergine q.b
meno di mezzo bicchiere di vino bianco
mezzo dado di brodo.
------------------------------------------------------
Preparazione:
1.prendere una pentola con bordi alti e fare un soffritto di cipolle carote sedano aglio patata (tagliata precedentemente a quadratini piccoli cosi' si cuoce prima)
3.una volta che il soffritto è pronto versare i ceci scolati della loro acquetta ma mi raccomando quando lo fate mettete via un bicchiere della loro acqua che lo riutilizziamo.
4.far sciogliere lo zafferano nell'acqua dei ceci.
5.spruzzare con il vino bianco e aspettare che evapori.
6.quando si inizi ad attaccare prima che si brucino le verdure aggiungete l'acqua dei ceci dove abbiamo fatto sciogliere lo zafferano e lasciate che si assorba.
7.irrorare di tanto in tanto con il brodo di verdure che abbiamo precedentemente preparato con mezzo dado vegetale.
8.lasciar cuocere per 40 minuti, avendo l'accortezza di controllare se l'acqua si assorbe girando di tanto in tanto e quando serve aggiungere il brodo.
9.aggiustare di sale, se è venuta troppo saporita perche' avete messo troppo brodo aggiungere acqua e fatela un po' stringere.
10.frullate il tutto e servite con una goccia d'olio d'oliva messa a crudo nelle porzioni.
---------------------------buon appetito-----------------------------------------

Consiglio per tutte quelle persone che non amano molto i legumi di provarli cosi' e scoprirete un nuovo piacere :)
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"Comunicazione".



Salve a tutti amici miei, scrivo questa sera per dirvi “ nel mio blog, troverete una nuova collaborazione”.

Con un’azienda seria che stimo, e che a noi tutti che amiamo realizzare “torte e dolcetti vari”.

Potremo trovare tutto quello che ci serve, il sito di cui vi cito è


Se scrivete che siete arrivati nel sito, tramite il mio blog… amici per voi c è uno sconto del 10% penso che sia un bel regalo, vero?

Dai cosa aspettate, visitatelo, ci sono articoli da sbalordire la vista!

Grazie dell’attenzione

Antonella.
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Premio.


È una bellissima sensazione, venire nel proprio blog e trovarci un premio, sì un premio… donato da un’amica che stimo tanto!

E’ davvero una gran bella emozione.

Grazie alla dolcissima Maria Luisa del blog “L’appetito vien mangiando”.

Le regole sono che bisogna dire 10 cose di se…

Vediamo un po’.

Sono una persona abbastanza solare, amo oserei dire alla “follia” il mare, ho un sogno “andare a vivere a Los Angeles e possedere una casa sulla spiaggia, da ammirare tutti i giorni il sorgere del sole, e il tramonto sorseggiando una tazza di caffè… adoro cucinare decorare torte, e fare esperimenti… quando decoro le mie torte, mi piace essere da sola in casa, in compagnia della mia musica classica a palla.

Amo l’arte di qualunque forma sia, per me è tale anche un uccellino che cinguetta nel mio balcone!

Mi spiace ma in questo periodo sono davvero molto impegnata, e non posso proprio passare il premio ad altri 10 blog!

Lo dedico a tutti coloro passino da me, vi prego di prenderlo!

Con stima

Antonella.
 
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“Ceci serviti con crema di carciofi, con filoncini di pane”.


“Ceci serviti con crema di carciofi, con filoncini di pane”.

Buongiorno a tutti… pensavo che la primavera fosse alle porte, e invece da capo “freddo e gelo”.

Che stress io odio il freddo, adoro le belle giornate col sole caldo e alto!

Per riscaldare il cuore e il palato, ho preparato questo piatto che sa di primavera, sarà che ci sono i carciofi?

Boo…

Da un’idea del mio adorato mensile “La cucina Italiana” Cambiandola di tutto punto, vi presento questo bellissimo quanto gustoso!

Vediamo cosa ci occorre per realizzare questo  primo piatto:

Per quattro persone.

Ceci cotti in precedenza o vanno benissimo anche quelli in barattolo.

Fette di pane tostati in forno, quattro.

Olio extravergine di oliva

Sale

Pepe

Foglie di alloro

Succo di limone

4 carciofi

1 spicchio d’aglio

Peperoncino.

Prepariamo la crema di carciofi:

Tagliate i carciofi a fettine sottili, raccoglieteli in una ciotola, bagnateli con succo di limone, salateli e lasciateli riposare per un’ora, poi li strizzate e lì bollite per qualche minuto, lì frullate con abbondante olio, del prezzemolo tritato e una spolverata di pepe bianco.

Questa crema è di una bontà oserei dire “Sublime”.

Ora ci prepariamo i “Ceci”.


Ci facciamo soffriggere l’olio con lo spicchio d’aglio, senza farla bruciare, dopo di che la eliminiamo, e ci facciamo saltare i nostri ceci in precedenza cotti… con le foglie di alloro.

Importante (anche se usiamo i ceci in scatola, mi raccomando fateli sempre bollire per qualche minuto col liquido che contengono).

Appena cotte spengiamo la fiamma, e manteniamo al caldo.

Prendiamo la fetta di pane tostato in forno.

E ci andiamo ad adagiare sopra di esso i ceci, con loro liquido… ora andiamo a inserire la crema di carciofi in una sacca da pasticcere con il becco a stella.

Servite i ceci con la crema di carciofi, i filoncini ed un filo di olio.

Vediamo cosa ci occorre per realizzare i filoncini:

140 gr di farina di grano duro,

200 gr di manitoba,

10 gr di lievito di birra,

35 gr di olio,

180 gr di acqua,

6 gr di sale.

Impastare le farine con l’olio, unire il lievito sbriciolato, e 180 gr di acqua tiepida,

per poi unire sei gr di sale fino.

Fate lievitare sotto un telo umido per 45’. Impastate di nuovo e fate lievitare ancora per un’ora.

Ora formate i filoncini seguendo il vostro estro!

Per poi rotolarli sul piano unto di olio, e via sulla placca da forno foderata di carta oleata, e cuocere a 250°C per 12-15’.


a
Spero vi piaccia, la preparazione è di una bontà… bella da servire anche per una cena tra amici.

Grazie dell’attenzione

Alla prossima.

Antonella.


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“Chiacchiere di carnevale”

“Chiacchiere di carnevale”

Avevo una voglia matta di realizzare le mitiche “Chiacchiere di carnevale”.

Non avendo una ricetta ben precisa in mente da realizzare, che faccio? Mi metto in cerca

bé sono molto esigente, e desidero realizzare solo il meglio… passando dal bellissimo blog di

“ Giallozafferano” che ci vedo? la ricetta di ciò che io stessi cercando… la trovo splendida

sin da subito!

Prendo appunti riguardo a essa, mettendomi subito all’opera…

E poi essendomi arrivata da pochi giorni la bellissima, che dico bella, di più...  macchina per la


Non ero più nella pelle dalla gran voglia di usarla, e con cosa la dovevo varare se non con

questo dolce stuzzicante quanto goloso?

Vi dico sin da subito che è un post un tantino lungo, ma come ho trovato io tutte le

spiegazioni a riguardo, cosi voglio che chi legga da me trova esplicite tutti i passaggi, con

foto passo, passo…





Vediamo cosa ci occorre per poterle realizzare:

Ingredienti:

50 gr di burro morbido a temperatura ambiente.

500 gr di farina (00)

25 gr di grappa, o un altro liquore a vostro piacimento (va benissimo anche il rum bianco.)

6 gr di lievito per dolci in polvere, mi raccomando non più di sei…

1 pizzico di sale

3 uova intere + un tuorlo

1 bustina di vanillina

70 gr di zucchero.


Setacciamo la farina assieme al lievito in una capiente ciotola, al suo centro inseriamo: il

burro a pezzi, lo zucchero, la vanillina, le uova, il pizzico di sale, e la grappa.

Lavorare bene tutti gli ingredienti fino a formare una palla liscia ed elastica, a questo punto

lo lasciamo riposare avvolto con pellicola trasparente, per almeno mezza’ora in un luogo

fresco ma che non sia il frigo!



 Trascorso questo tempo, ci dividiamo l’impasto in quattro panetti da 200 gr l’una da
poterli lavorare al meglio avvolgendo li nella pellicola per non far seccare l’impasto…


Vediamo come procedere per la sfoglia:

Ora prendiamo un pezzo d’impasto lo schiacciamo e lo passiamo:

Nei rulli completa mente divaricati, se la sfoglia che fuoriesce tende a lacerarsi,

infarina tela .




Passata la sfoglia con i rulli aperti, la poggiate sul tavolo da lavoro e piegate la parte

destra verso l'interno, per poi proseguire a piegare la parte sinistra su di essa come da foto.


A questo punto passiamo la sfoglia nella macchina, con i rulli aperti, ripetete questa

operazione per almeno 3, 4 volte.

Quando passiamo ai rulli intermedi, la sfoglia non la pieghiamo ma la passiamo per un paio

di volte diritta cosi, come da foto!
Per poi procedere a passare la sfoglia al penultimo rullo anche qui per un paio di volte.

E poi con una rotellina a taglio smerlato, ricavatene delle strisce di 5 cm per 10 cm (o della

misura che

volete), e praticate su ognuna di esse due tagli centrali e paralleli per il lungo.


Qui belli pronti da friggere...

Ponete le strisce cosi ottenute, due o tre alla volta in abbondante olio ben caldo ma non

bollente (170-180 gradi massimo) girandole su ambo i lati e stando attenti a non bruciarle,

appena diventano dorate, toglietele dall'olio e ponete le a sgocciolare su carta

assorbente.

Quando saranno fredde, ponete le su di un vassoio e via a tanto zucchero vanigliato!



Io le adoro,  perdendo il conto di quante ne abbia mangiate…

Buon Carnevale a tutti.

Grazie dell’attenzione

Antonella.
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