“Cardinalis”
Una sera vado a far visita alla mia bella cognatina… giustamente l’avevo chiamata prima per avvisarla del mio arrivo J. Pensate amiche mie quant’è stata carina nei miei confronti… aveva preparato i “Cardinalis” giorni prima, e ne era rimasto uno solo. J
Lei che ha fatto? J, l’ha conservato in modo che i ragazzi non lo divorassero per potermi far assaggiare questa golosità assai buona!
Appena assaggiato, ho esclamato “ho mio dio che bontà” una vera sciccheria J.
Copiata la bellissima ricetta, ora sono qui con un bel passo, passo tutto per voi!
Spero vi piacciano, mi scuso sin da subito è un post un po’ lunghino ma ne vale la pena guardarlo, buona visione J.
Per 22 dolcetti con pirottino da 5 cm come base.
50 gr di amido di mais
250 gr di zucchero semolato
3 uova medie
100 gr di latte
Mezza bustina di lievito per dolci
La buccia di 1 limone
1 bustina di vanillina
Liquore “Alchermes per bagnare”
Zucchero a velo.
Crema per farcire, va benissimo anche la nutella, e confetture!
Preparazione;
Preriscaldiamo il forno a 180° forno norma “ventilato”.
Intanto inseriamo nell’impastatrice: le uova, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, e far andare a velocità sostenuta fino ad avere una crema soffice, bianca, e gonfia, a questo punto sempre con l’impastatrice in funzione ma a minimo inserire; l’olio, il latte, far fare qualche giro e unire per ultimo, la farina, l’amido, e il lievito in precedenza setacciato, e unirli al composto poco alla volta.
Riempire i pirottini e cuocerli in forno senza farli dorare troppo
Appena cotti, li usciamo dal forno, e li facciamo raffreddare per bene, dopo di che prendiamo i nostri dolcetti e con un coltello ben affilato le tagliamo il centro andando a fondo,
ora bagniamo col liquore diluito con acqua il centro del cardinalis, e le inseriamo la crema.
Mentre il centro, lo bagniamo nel liquore puro,
e disporlo a testa su, proprio a formare un becco… li spolveriamo con poco zucchero a velo, e via in frigo.
Vi consiglio vivamente di provarli, infatti, in casa non mancano proprio mai, c’è sempre un vassoio pieno.
Questo l’ interno goloso vero?…
Vi abbraccio tutti
Alla prossima
Antonella.