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"Pastiera Napoletana".

 Un buon giorno e un buon inizio settimana, alle mie amiche e non food blogger…

Spero abbiate trascorso una serena domenica, in famiglia, io mi sono rilassata tantissimo assieme al mio amore, anche se il tempo a primo mattino non prometteva nulla di buono, ma nel tardi un raggio di sole è riuscito a venir fuori, e per me è stata una gran gioia…

Oggi vi voglio deliziare con questa “Pastiera napoletana” una vera sciccheria…



Vediamo cosa ci occorre:


Una dose intera di pasta frolla la trovate qui.

Per il ripieno;

400 gr di grano cotto,

700 gr di ricotta di pecora,

600 gr di zucchero,

1 limone,

100 gr di arancia candita, per realizzarle in casa con le vostre manine, la ricetta la trovate qui.

100 gr di latte,

30 gr di strutto o burro,

5 uova + 3 tuorli,

1 bustina di vaniglia,

Acqua fiori d’arancio,

Pizzico di cannella,

Con questa dose viene fuori una bella “Pastiera da 32 di diametro”.



Preparazione;

Versare in una casseruola il grano cotto, il latte, lo strutto, e lasciar cuocere per 10 m.

Mescolare bene fino a che diventi una crema.

A parte frullare la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere +2 tuorli assieme alla bustina di

vaniglia, un pizzico di cannella, e l’acqua di fiori d’arancio.






Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile.


Aggiungere una grattata di buccia di 1 limone, i canditi tagliati a piccoli pezzi, e

amalgamare il tutto con il grano raffreddato.




 

Stendere la frolla allo spessore di ½ cm e rivestire una teglia da 32, in precedenza

imburrata e infarinata.




 



Versiamo nel suo interno il composto di ricotta e grano, e formare una grata che andremo

a spennellare con un tuorlo sbattuto, giacché amo la primavera o voluto renderle omaggio

aggiungendo dei piccoli fiori, realizzati con della frolla, voi usate il vostro estro.








Infornare a 180’ forno statico per 1 ora e mezzo, finché la pastiera non avrà un colore

ambrato, nel caso vi rendiate conto che si colora troppo velocemente inserire sulla base

almeno dopo 30 m dall’inizio della cottura un foglio d’alluminio.

Lasciamo raffreddare e spolverizzi amo con dello zucchero a velo.

Se la lasciamo riposare, il giorno dopo è molto più buono…


Spero vi piaccia

Grazie dell’attenzione




Con Stima la vostra Antonella.
Con la "Pastiera partecipo"


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"Taralli croccanti".


Taralli croccanti…

Eccomi daccapo qui amici… a descrivere una ricetta da far accapponare la pelle!

Sono di una bontà stratosferica… amo alla follia sgranocchiare dei taralli special modo davanti ad un bel film, spero che siate d’accordo con me!

E che dire, sennonché mi è sempre venuta la voglia di provare a realizzarli da me, ma non ho trovato mai una ricetta che mi soddisfarsi a tal punto.

L’altro giorno che vedo sul blog di “Giallo zafferano”?

La ricetta dei “taralli pugliesi” bellissima, semplicissima da realizzare, alche mi dico ma perché non provarci? E oggi mi son messa subito a lavoro è questo è lo splendido risultato!

Leeds Gentleman

I miei primi taralli fatti in casa ovviamente da me…

 

Vado col descrivere la ricetta:

Vediamo cosa ci occorre:

Farina (00) 500 gr

olio extra vergine d’olive 125 gr

Pepe q.b. o un cucchiaino di finocchietto

Sale 10 gr

vino bianco secco 200 ml.

Preparazione:

Cominciamo col versare in una ciotola; la farina, l'olio il sale, il pepe oppure il finocchietto, e infine il vino bianco.

Impastiamo tutti gli ingredienti assieme, e quando saranno ben amalgamati, trasferiamo il tutto su di un’asse di legno, e impastiamo per almeno 20 m’, o fino a che il composto risulta: liscio ed elastico.

Inseriamo l’impasto in una ciotola e sigilliamo con della pellicola, e facciamo riposare per almeno 30’, al fresco.



Trascorso il tempo indicatoci, formiamo i taralli, secondo il vostro estro... 
Li poniamo su di un piano, portiamo nel frattempo dell’acqua a bollore in un tegame (io ho usato la pentola con rivesti mento in ceramica della “Pedrini” splendida.) (Questo passaggio è importantissimo dona al tarallo, quell’effetto cosi lucido).

Appena bolle ci tuffiamo i taralli, una dozzina alla volta,

 Non appena vengono a galla, pescateli con la schiumarola e li posate su di un canovaccio pulito.


Appena si raffreddino li trasferiamo su di una teglia da forno foderata di carta, in forno caldo a 200’ norma ventilato per 30 o sino a che diventino di un bel color nocciola.

Consiglio;

Appena cotti lasciateli nel forno spento con lo sportello aperto, cosi diverranno ancora più buoni e croccanti… lasciateli raffreddare bene, bene prima di gustarli, naturalmente accompagna-ti con del buon vino dolce tipo “Il Lambrusco amabile”, il giorno dopo sono molto più buoni!



 L'altro consiglio è; se li provate "spero di si" fatene almeno un kilo come dose, va via parecchio tempo nel prepararli e conviene farne doppia dose, tanto si conservano benissimo nei sacchetti.


Grazie dell’attenzione

Alla prossima

Antonella.
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“Charlotte di fragole”.


"Charlotte di fragole"... 
Buon dì mie amiche…

 scrivere è sempre una gran gioia per me, in particolar modo farlo per voi!

La giornata di oggi è iniziata alla grande, avevo appuntamento al centro benessere per un

mirabile “trattamento idratante al viso”.

“Rituale alle perle di acqua marina”

Un tripudio di “profumi, di aromi che svolazzano nella sala, è che ti lasciano la pelle cosi

morbida, ma cosi morbida come quella di un bimbo appena nato”.

Mamma mia che spettacolo, ho navigato col pensiero e con l’anima per un’intera ora, il

tempo del trattamento… una libidine ve lo consiglio, i ricordi affiorano che è una bellezza,

pensate sono tornata ai ricordi di quando ero piccina…

La gloria va alla mia bravissima estetista che di nome fa “Vincenza”, è di una delicatezza

fuori dal comune, ogni qual volta che ho appuntamento mi coccola da paura…

E allora oggi ho voluto dedicare questa “Charlotte di fragole” alla mia estetista nonché

amica “Vincenza Maraglino” con tanta stima, Enza "ti voglio bene"!

E’ un 3D un po’ lunghino, ma vi assicuro ne vale la pena leggerlo fino in fondo!

Iniziamo a preparare il

Biscuit cullière,

Vediamo cosa ci occorre:



55gr di farina (00)

55 gr d'amido di mais

100 gr di tuorli

125 gr di albumi

125 di zucchero,
Iniziamo a setacciare la farina assieme all'amido, con una frusta strapazziamo i tuorli.



Ora andiamo a montare a neve gli albumi con lo zucchero fino a ottenere una meringa ben ferma,

trasferite 1/3 nella terrina dei tuorli mescolando con una spatola di gomma, aggiungere metà della meringa e mescolare,



unire la farina e l'amido di mais, poco per volta, mescolando in continuazione, aggiungere la meringa rimasta e


mescolate, facendo attenzione che non si sgonfi, il composto dovrà essere soffice e omogeneo.





Inserire il composto in una sacca da pasticcere con becco di 10,12 mm,



disegnate su foglio di carta forno due linee, distanti tra loro 10 cm, spremete dei bastoncini distanti fra loro di 1o 2 mm. Spolverizzateli di zucchero a velo, infornate a 220°e lasciate cuocere per circa otto minuti.

Qui in forno...
 che prendono volume.
 

Ora ci prepariamo Gènois d'amande,

Allora ci occorre:

175 gr di uova,

25 gr di pasta di mandorle,

70 gr di zucchero,

45 gr di burro,

90 gr di farina,

Ponete le uova prima a bagno maria,



e poi sbatteterle con la frusta,


a parte lavorate con la frusta a mano la pasta di mandorle con lo zucchero


unite le uova poco alla volta, lavorando in continuazione fino a ottenere un composto omogeneo e senza grumi,


mettete il burro in una terrina e fatelo sciogliere a bagnomaria, poi aggiungere una parte del composto menzionato.





Amalgamare molto bene, aggiungere nella terrina del composto senza burro, la farina setacciata poco alla volta, mescolando di volta in volta.

Unire il composto con il burro, mescolare il tutto, rivestire una teglia di 18 di diametro, e infornare a 200' per 10 minuti modalità "ventilato".


Prepariamo la bagna: versiamo 85 ml d'acqua e 60 gr di zucchero in un pentolino, sciroppateli e fate raffreddare, quindi aggiungete 40 ml di maraschino, spennelliamo il fondo ed anche le pareti solo dall'interno.

Prepariamo la crema: ci occorre

50 ml di latte,

Un pezzo di vaniglia, 12 gr di zucchero

30 gr di tuorli

4 gr di gelatina

150 gr di panna montata.

Versate il latte in un pentolino con un cucchiaino di panna, e la bacca di vaniglia, quindi portare a ebollizione mescolando.



Mettere i tuorli in una terrina, aggiungere lo zucchero e mescolare, versatevi il latte col cucchiaino di panna, mescolare, mettere la terrina sul fuoco portando la temperatura a 80, 85', mescolando di continuo, allontanarla dal fuoco, nel frattempo montare la panna, prendere la gelatina in precedenza ammollata, strizzarla e inserirla nella crema, fatela sciogliere e passare il tutto al passino.




Trasferire un pò della panna è mescolare, dopo di chè trasferire il tutto nella ciotola della panna e mescolare il tutto.


Prepariamo la lucidatura alle fragole

Allora ci occorre:

200 gr di gelatina

50 gr di purea di fragole

30 gr di glucosio

Acqua

succo di limone.

Prendiamo le fragole le riduciamo a pezzettini piccoli, e con un frullatore a immersione li riduciamo in purea. 

dopo di che mettiamo la purea in una casseruola aggiungete un po’ d'acqua,


quindi portare lentamente a ebollizione, nel frattempo ci prepariamo anche la gelatina (il torta gel) aggiungete alla purea la gelatina, il glucosio, qualche goccia di limone poi amalgamate il tutto, e passate al passino.



Con questo composto pennellate su tutta la superficie con le fragole.







Mettete la crema in una sacca da pasticcere e spremetela sopra la gènoise d'amande spianando bene la parte superiore.

 Cospargere con briciole di pan di spagna, poi spruzzare con lo sciroppo che abbiamo realizzato in precedenza.



Poniamo il tutto a raffreddare in frigo per 2,3 ore ma anche più.

Sformate la torta, spolverizzate il biscuit cuillère con dello zucchero a velo.



Decoriamo con le fragole e per ultimo la lucidatura alle fragole…

Che faticaccia, nel realizzarla ma anche nel descriverla.






Spero tanto vi piaccia
era di una golosità "sublime"... anzi il giorno dopo è ancora più buona!
Grazie dell’attenzione

Antonella.






 
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