Su queste frittelle non c'è molto da dire, o sì... è una di quelle ricette della mia mamma, lei fa poche cose, non ama sperimentare, ma quelle poche cose le fa divinamente, e le frittelline, come i supplì, è una di queste. Iniziava a farle poco dopo la befana e finiva per San Giuseppe!la cosa buffa è che ce le ha fatte per anni da bambini, poi quando fummo grandi smise... poi ho iniziato a farle
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Bombe, krapfen, ciambelline, insomma è Carnevale!
Dunque erano diversi giorni che avevo in testa di fare i bomboloni, e come faccio sempre, ho iniziato a scandagliare la rete, nonchè libri in mio possesso per capire qual è la ricetta giusta!Non l'ho ancora capito, il dilemma è ancora... ma l'impasto dei bomboloni ha le uova o no? Per il resto ho capito che i krapfen hanno uova nell'impasto, i puristi dicono che si farciscono prima e con
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La Sacher Torte
Dunque io con le torte sono una vera frana, non so se perchè effettivamente non mi piace mangiarle o se perchè proprio richiedono un tipo di pazienza che io non ho... e non è la stessa pazienza di un lievitato, no! Qui si tratta di decorazione, di perfezione, una precisione millimetrica che io so di non avere.Però tra poco è il compleanno di mio figlio e a lui piacciono le torte al cioccolato,
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Il pane toscano con 1/4 di grammo di lievito e biga!
Tempo fa' Marjlet mi raccontava, che la sua mamma fa un pane con quello che lei chiama "criscito" ma che in realtà è una biga rinfrescata.Provai inizialmente come lo fa lei, con la farina di grano duro, ma un po' forse perchè era la prima prova, un po' perchè siamo abituati al pane "sciapo", anzi sciocco, non mi venne molto bene. E' pur vero che dalle nostre parti la farina di semola non è la
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Una calda cioccolata in tazza!
Mi capita spesso che vorrei fare mille cose, ma forse non ne ho voglia, forse sono troppe, mi confondo e finisce che non faccio nulla!Ma la voglia di una coccola, specie in una giornata così fredda, quella non mi passa, e allora perchè no? Una bella cioccolata in tazza, e l'idea è quella di farne una bella scorta, così da averne pronta ogni volta! Ho fatto così...PREPARATO PER CIOCCOLATA IN
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Cantucci datteri e cioccolato di Ernst Knam
Un biscottino per chiudere le feste in bellezza, i cantucci di Ernst Knam postati da Giuliana quiSono assolutamente diversi dai cantucci tradizionali, è un biscotto molto meno rustico, più delicato e raffinato, grazie anche allo zucchero a velo in cui vengono rotolati i filoncini prima di essere infornati.Io li ho provati così per curiosità, forse anche appena un poco scettica, attaccata come
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Ricetta torta di ricotta e gocce di cioccolata
Ingredienti per 8 persone:
Arance: 1 scorza grattugiata
Cannella in polvere: 1/2 cucchiaino
Limoni: 1 scorza grattugiata
Ricotta di mucca: 1 kg
Uova di gallina: 4
Gocce di cioccolata: 60 gr
Vanillina: 1 bustina
Zucchero: 300 gr
Pasta frolla: 500 gr
Preparazione:
Accendete il forno a 180°.
Versate nella tazza di un robot da cucina la ricotta, le uova, la vanillina, la scorza di arancia e limone, la polvere di cannella e lo zucchero, quindi azionate il robot e amalgamate bene il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Stendete la pasta frolla (tenetene da parte circa 100 gr che utilizzerete per decorare la torta) e ricavate un cerchio che vi servirà per foderare il fondo e le pareti di una tortiera a cerchio apribile del diametro di cm 24 (calcolate 24 cm + i bordi della tortiera), che avrete precedentemente imburrato e infarinato.
Trasferite la crema di ricotta in una casseruola e portatela lentamente a bollore, quindi trascorsi un paio di minuti spegnete il fuoco, aggiungete le gocce di cioccolata e versate il composto nella tortiera foderata di pasta frolla.
Piegate leggermente i bordi di pasta frolla verso l’interno, sulla crema, poi, con la pasta frolla tenuta da parte, ricavate delle strisce piatte o dei cordoncini con le quali formerete una graticola intrecciata sulla crostata.
Infornate la torta in forno già caldo a 180° e cuocete la crostata di ricotta per circa 60 minuti, trascorsi i quali estrarrete la torta dal forno e la lascerete raffreddare completamente. Prima di servire la torta, spolverizzarla con zucchero al velo vanigliato.
Durata complessiva: 1h e 30'
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Arance: 1 scorza grattugiata
Cannella in polvere: 1/2 cucchiaino
Limoni: 1 scorza grattugiata
Ricotta di mucca: 1 kg
Uova di gallina: 4
Gocce di cioccolata: 60 gr
Vanillina: 1 bustina
Zucchero: 300 gr
Pasta frolla: 500 gr
Preparazione:
Accendete il forno a 180°.
Versate nella tazza di un robot da cucina la ricotta, le uova, la vanillina, la scorza di arancia e limone, la polvere di cannella e lo zucchero, quindi azionate il robot e amalgamate bene il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Stendete la pasta frolla (tenetene da parte circa 100 gr che utilizzerete per decorare la torta) e ricavate un cerchio che vi servirà per foderare il fondo e le pareti di una tortiera a cerchio apribile del diametro di cm 24 (calcolate 24 cm + i bordi della tortiera), che avrete precedentemente imburrato e infarinato.
Trasferite la crema di ricotta in una casseruola e portatela lentamente a bollore, quindi trascorsi un paio di minuti spegnete il fuoco, aggiungete le gocce di cioccolata e versate il composto nella tortiera foderata di pasta frolla.
Piegate leggermente i bordi di pasta frolla verso l’interno, sulla crema, poi, con la pasta frolla tenuta da parte, ricavate delle strisce piatte o dei cordoncini con le quali formerete una graticola intrecciata sulla crostata.
Infornate la torta in forno già caldo a 180° e cuocete la crostata di ricotta per circa 60 minuti, trascorsi i quali estrarrete la torta dal forno e la lascerete raffreddare completamente. Prima di servire la torta, spolverizzarla con zucchero al velo vanigliato.
Durata complessiva: 1h e 30'
Ricetta dei canederli alla tirolese
Ingredienti:
Brodo di carne: 2 litri
Burro: 30 g
Cipolle: 1 piccola
Farina: 40 g
Latte: 150 ml
Noce moscata: una spolverata
Pane raffermo: 200 gr
Pepe: una spolverata
Prezzemolo: 2 cucchiai
Speck: 100 g
Uova di gallina: 2
Preparazione:
Mettete in una scodella il pane raffermo tagliato a dadini di circa un centimetro, aggiungete le uova sbattute con un pizzico di pepe e uno di sale ed il latte, mescolate per bene e lasciate riposare per almeno due ore coprendo il tutto con un tovagliolo o uno strofinaccio.
Durante le due ore ricordate di mescolare di tanto in tanto il pane, facendo attenzione a voltare quello di sotto al di sopra, in modo che l'impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido.
Infatti il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi.
Dunque, trascorse le due ore, tagliate finemente lo speck e la cipolla e preparate un soffritto in olio extravergine d'oliva ed il burro.
Lasciate raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporatelo all'impasto di pane insieme agli altri ingredienti: il prezzemolo tagliuzzato e pestato con la mezzaluna, la noce moscata, e, alla fine, cospargervi sopra la farina.
Mescolate il tutto con cautela e per bene e coprite il recipiente per almeno mezz'ora per far si che tutti gli aromi dei vari ingredienti si fondano dando origine al sapore tipico dei canederli.
Passata la mezz'ora, formate con questo impasto i canederli che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri.
Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani, bagnatele in una scodella d’acqua che terrete accanto.
Una volta confezionati i canederli, li si fa rotolare su un piatto nella farina bianca e si tengono da parte.
Per quanto riguarda la cottura, ricordiamo che i canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, quindi preparate il vostro brodo di carne e metteteci dentro i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso.
Quando verranno a galla, i vostra canederli saranno pronti.
Servite in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.
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Brodo di carne: 2 litri
Burro: 30 g
Cipolle: 1 piccola
Farina: 40 g
Latte: 150 ml
Noce moscata: una spolverata
Pane raffermo: 200 gr
Pepe: una spolverata
Prezzemolo: 2 cucchiai
Speck: 100 g
Uova di gallina: 2
Preparazione:
Mettete in una scodella il pane raffermo tagliato a dadini di circa un centimetro, aggiungete le uova sbattute con un pizzico di pepe e uno di sale ed il latte, mescolate per bene e lasciate riposare per almeno due ore coprendo il tutto con un tovagliolo o uno strofinaccio.
Durante le due ore ricordate di mescolare di tanto in tanto il pane, facendo attenzione a voltare quello di sotto al di sopra, in modo che l'impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido.
Infatti il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi.
Dunque, trascorse le due ore, tagliate finemente lo speck e la cipolla e preparate un soffritto in olio extravergine d'oliva ed il burro.
Lasciate raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporatelo all'impasto di pane insieme agli altri ingredienti: il prezzemolo tagliuzzato e pestato con la mezzaluna, la noce moscata, e, alla fine, cospargervi sopra la farina.
Mescolate il tutto con cautela e per bene e coprite il recipiente per almeno mezz'ora per far si che tutti gli aromi dei vari ingredienti si fondano dando origine al sapore tipico dei canederli.
Passata la mezz'ora, formate con questo impasto i canederli che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri.
Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani, bagnatele in una scodella d’acqua che terrete accanto.
Una volta confezionati i canederli, li si fa rotolare su un piatto nella farina bianca e si tengono da parte.
Per quanto riguarda la cottura, ricordiamo che i canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, quindi preparate il vostro brodo di carne e metteteci dentro i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso.
Quando verranno a galla, i vostra canederli saranno pronti.
Servite in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.
E' stato un Natale dolcissimo...
Due volte a Natale ha suonato il corriere a casa, e con delle sorprese a dir poco meravigliose!Un pacco di Marjlet, non solo pieno di delizie fatte con le sue manine fatate ma anche con i prodotti della sua terra, la splendida, calda, fantastica Sicilia...Marjlet, hai proprio ragione, i pistacchi di Bronte hanno un colore unico al mondo.E che dire, invece, di queste mandorle pralinate? Come dici
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